Come Tagliare il legno

Come tagliare il legno

Tecnica. 
Gli elettroutensiili hanno raggiunto una ampia diffuzione, anche grazie alle offerte a basso costo di prodotti nei grandi magazzini.
Ci concentriamo oggi sugli utensili per tagliare il legno per vedere caratteristiche e differenze e riuscire a scegliere l’utensile ideale da uilizzare, acquistare o regalare.
 
Come premessa, ricordo che non esiste l’utensile unico, che ci permette di affrontare tutti i lavori da inizio a lla fine, ma molto probabilmente per le realizzazioni di fai da te dobbiamo utilizzarli tutti, a seconda del tagli specifico.
 
Seghetto alternativo. è quello preferito e spesso il primo acquisto di molti. Si tratta di un attrezzo pratico e versatile che permette di effettuare tagli a mano libera con buona precisione.
Si chiama alternativo in quanto la lama effettua un movimento su-giù, simulando il taglio di una sega a mano.
Nasce come utensile per effettuare tagli sagomati e curvi, quindi se tagliamo un piano di legno su cui abbiamo disegnato la linea di taglio, riusciamo a seguirla facilmente grazie alla scanalatura nello zoccolo.
Se il taglio parte da una zona centrale e non dal bordo, va praticato un foro per inserire la lama e partire a tagliare.
Per una buona precisione si deve procedere a velocità costante e non eccessivamente elevata, altrimenti la lama tende a seguire venature del lego piuttosto che tagliare perpendicolare al piano.
Sebbene molti modelli permettano di effettuare tagli inclinati, non è lo strumento migliore per questa esigenza.
Per tagli dritti di precisione è utile utilizzare un listello di legno come guida fissato al piano da tagliare con dei morsetti
 
Sega circolare. Il nome è dovuto alla lama, un disco dentato che viene fatto ruotare da un motore elettrico. Con questa si effettuano esclusivamente tagli dritti, anche inclinati.
Anche in questo caso un listello guida aiuta nella precisione del taglio, anche se lo considererei indispensabile. La sega circolare è infatti un utensile di grande potenza. Un movimento errato che porterebbe a bloccare la lama può diventare pericoloso.
Lo spessore della lama è di circa 2-3 millimetri, quindi lo stesso vale per lo spessore del taglio. Va considerato quindi quando prendiamo le misure. Per questo motivo è un utensile che produce molta segatura e è indicato per tagliare piani piuttosto robusti (non il compensato da 5mm, per intenderci).
 
Sega a nastro. Anche in questo caso mi riferisco a utensili venduti per fai da te, non ad attrezzi professionali o industriali. La lama è un anello di acciaio (nastro) con i denti su un bordo. Viene trascinata da grosse pulegge in modo da portare i denti ad andare nello stesso verso.
La lama viene mantenuta diritta da cuscinetti nelle vicinianze del piano di appoggio. Il piano contiene solitamente delle guide che permettono di muovere il pezzo da tagliare con una inclinazione precisa e costante rispetto alla lama.
L’utilizzo di questo utensile è piuttosto dibattuto: c’è chi preferisce per sgrossare il pezzo per poi rifinirlo diversamente e chi invece utilizza la sega a nastro anche per tagli decorativi.
Per il compensato sottile è una valida alternativa/integrazione del classico archetto a mano.
Come per la sega circolare, non è utilizabile per tagli interni, ma solo tagli che partono dall’esterno del pezzo.
 
Troncatrice. Di fatto è una sega circolare montata su un supporto che permette di abbassarla verso la guida su cui assicuriamo i listelli. Questo strumento serve esclusivamente per il taglio di listelli (o forme simili).
Permette di eseguire precisi tagli inclinati e con angolazione a piacere rispetto alla lama.
Difficilmente per questo uso limitato, la troncatrice è l’unico utensile che si ha in casa, anche se chi ha un camino e ha la sola esigenza di accorciare la legna da ardere è un buon destinatario.
 
Fresatrice. Non si tratta di un utensile che nasce per tagliare il legno, ma è molto utilizzato anche per questo, soprattutto se si tratta di tagli sagomati.
L’utilizzo tipico come utensile da taglio è per i piani da cucina, per cui esistono apposite dime.
Molto utile anche come complemento al taglio. Il grosso pregio di questo utensile è che la fresa è perfettamente perpendicolare al piano. Per questo motivo è utile per rifinire e squadrare un taglio eseguito con bassa precisione.
 
Tutti gli utensili sono costruiti per essere utilizzati a mano, ma possono essere anche montati su appositi tavoli che trasformano lì’utensile in un attrezzo da banco.
Di fatto con questa diversa impostazione si inverte il movimento relativo: non si muove più la lama all’interno del legno, ma viene mosso il legno contro la lama. I tavoli sono infatti strtturati da avere guide studiate per il movimento del pezzo rispetto alla lama.
 
Va però fatta una considerazione. Gli strumenti manuali sono disegnati per essere utilizzati a mano sia per l’ergonomia (comodità e facilità d’uso) ma anche per la sicurezza. Il pulsante che li aziona è disposto in modo che se ci scappa di mano lo strumento o facciamo un movimento non previsto, lo lasciamo e l’utensile si ferma.
Montare l’utensile su un banco fisso ci costringe a prestare maggiore attenzione.
Innanzi tutto abbiamo una lama non protetta che taglia senza nessun meccanismo di fermo automatico.
Dobbiamo poi considerare il peso e la stabilità: un tavolo troppo leggero rischia di cadere con i movimenti di taglio e la lama è sempre azionata.
Questo non significa che non va bene pensare ad un utilizzo di questo tipo, cerchiamo però di utilizzare attrezzatura robusta e professionale.

 Fonte: Lamignola.com